Tipi di estintori e classificazione

redazione • mag 25, 2022

Tipi di estintori e classificazione


Che cosa sono gli estintori?

Sono dei dispositivi, ad uso pubblico o privato, che svolgono il compito, grazie prodotti estinguenti, di spegnere gli incendi.


Come vengono classificati gli estintori?

Il CEN (Comitato Europeo di Normazione) ha enunciato una classificazione in base alle loro capacità di soffocamento delle fiamme, all’elemento da estinguere e alla durata dello spegnimento. 


Di seguito la classificazione in base alla classe di fuoco:

  • Fuochi di classe A (fuochi di solidi), in questa classe vi rientrano quei materiali, che a contatto con il fuoco, si formano brace, come: legno, carta, pelli, gomma ecc…
  • Fuochi di classe B (fuochi liquidi), in questo caso parliamo di liquidi come: alcool, oli minerali, solventi, benzina e idrocarburi che a contatto con una fonte di calore liberano vapori incendiabili.
  • Fuochi di classe C (fuochi di Gas), in questa classe sono presenti i combustibili gassosi, come, idrogeno, butano, metano, GPL ecc…
  • Fuochi di classe D (fuochi metalli), sono incendi che si sviluppano nei laboratori dove sono presenti lavorazioni a base di metalli come: potassio, magnesio, zinco, zirconio o titano.
  • Fuochi di classe F (fuochi di oli o grassi vegetali), in questo caso parliamo di incendi che si sviluppano all’interno di: cucine, officine, ecc..


Il peso di un estintore può incidere sulla capacità di spegnimento?

Si! Il peso dell’estintore può determinare la sua efficacia. Ad esempio:




Peso Tipologia
1 Kg Per autovetture o piccole imbarcazioni. La sua efficacia è limitata.
2 Kg Viene installato in piccoli ambienti e la sua durata è breve. All'interno hanno polvere o biossido di carbonio (Co2).
3 Kg Viene installato nelle autovetture o mezzi leggeri.
6 Kg o Litri E’ l’estintore più diffuso e le sue dimensioni sono sufficienti per la maggior parte delle attività
12 Kg o 18 Kg Viene installato in ambienti grandi e la sua durata è maggiore rispetto agli altri.
27 Kg e oltre fino a 100 Kg Sono carrellati ed hanno un grande capacità di estinguente da utilizzare in ambienti con alto carico infiammabile

Sostanze estinguenti

Come abbiamo visto esistono molte tipologie di estintori:

  • estintori a polvere, le polveri non sono altro che dei composti di salini o di solfato e fosfato di ammonio. Vengono utilizzate per il soffocamento di piccoli incendi;
  • estintori di Co2 (anidride carbonica), dispositivi di soffocamento incendi con all’interno anidride carbonica; 
  • estintori a schiuma, sono costituiti da una sostanza schiumosa diluita in acqua che permette di spegnere le fiamme di un eventuale incendio;


Tutte le istruzioni per un corretto uso sono riassunte nelle etichette, applicate sulla bombola dell’estintore.


Ricordiamo che per la valutazione dei rischi e per gli adempimenti normativi in materia di prevenzione incendi la nostra Azienda fornisce ai Clienti tutta l'assistenza necessaria ed il massimo supporto con professionalità ed efficienza.

Per informazioni in merito potete contattarci all'indirizzo mail tecnico@centrosicurezzaconsulenze.net o chiamare il numero 0578 738346 int.4




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La conoscenza preventiva della presenza e le caratteristiche dello spazio confinato è fondamentale per i soggetti addetti all’emergenza per soccorrere efficacemente e in tempo il lavoratore infortunato. Ora è necessario fornire ai soggetti pubblici, cui compete il soccorso tecnico e sanitario, le informazioni relative alla presenza e alle caratteristiche dell’ambiente confinato con un adeguato anticipo rispetto allo svolgimento delle lavorazioni, in modo tale che gli operatori possano predisporre le misure di intervento in caso di evento accidentale. La Regione Toscana, insieme alla Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco hanno ritenuto opportuno prevedere l’utilizzo del Sistema Informativo Regionale della Prevenzione Collettiva (SISPC) per la trasmissione delle comunicazioni da parte dei soggetti individuati nel protocollo d’intesa. Cosa sono gli spazi confinati? Gli spazi confinati (chiamati anche “ambienti confinati”) sono spazi di lavoro all’interno di uno spazio circoscritto caratterizzato da accessi e uscite difficoltosi o limitati dove l’evacuazione e la comunicazione con l’esterno è limitata. Ed è per questo che è importante prevenire e controllare questi luoghi di lavoro come: cisterne, botti, serbatoi e locali con impianti idrici stretti. Chi è obbligato a fare la comunicazione? I soggetti incaricati delle comunicazioni per l’individuazione in via preventiva, degli ambienti confinati e/o sospetti di inquinamento presenti nel territorio regionale e delle attività lavorative in essi svolte sono i datori di lavoro e i committenti che si avvalgono di propri addetti o di altre aziende, esecutive o di lavori autonomi in conformità a quanto previsto nel DPR 177/2011. Cosa devono comunicare? I soggetti in parola devono trasmettere due comunicazioni: Allegato A1 - Comunicazione presenza ambienti confinati Allegato A2 - Comunicazione lavori ambienti confinati In modo da informare i soccorritori circa la tipologia di ambiente confinato, presenza di inquinamenti e lavorazioni eseguite. E’ importante agire in maniera preventiva in queste situazioni. Ed è per questo che il Centro Sicurezza Consulenze è qui per offrirti il maggiore supporto .
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