Autore: DE MICCO
•
14 novembre 2025
Guida interattiva per capire rischi, procedure e sicurezza negli ambienti sospetti di inquinamento o confinati Lavorare in spazi confinati significa operare in luoghi dove l’accesso è limitato, la ventilazione può essere insufficiente e possono esserci rischi gravi come carenza di ossigeno, presenza di gas tossici, incendi o difficoltà di evacuazione. Da queste condizioni deriva una domanda fondamentale: 👉 Sai davvero come agire in caso di emergenza? 👉 Conosci i rischi e le procedure che ti proteggono quando entri in uno spazio confinato? In questo blog interattivo ti guidiamo passo passo. 🔍 Che cosa sono gli spazi confinati o sospetti di inquinamento? vasche, serbatoi, silos; camere tecniche elettriche o idrauliche; depuratori, collettori fognari; vani interrati con scarsa ventilazione; qualsiasi ambiente dove può crearsi un’atmosfera pericolosa. Questi luoghi possono essere utilizzati in: attività ordinarie, interventi di manutenzione, situazioni straordinarie. Quali rischi puoi trovare all’interno di uno spazio confinato? 🔸 Atmosfera pericolosa rischio di asfissia (mancanza di ossigeno); gas tossici (H₂S, CO, vapori pericolosi); rischio di esplosione (gas infiammabili, polveri). 🔸 Rischi fisici cadute in profondità, ustioni o congelamento, elettrocuzione, rumore elevato, microclima sfavorevole (umidità, temperature estreme). 🔸 Rischi organizzativi e cognitivi mancanza di formazione, sottovalutazione del rischio, scarsa pianificazione. 🔸 Rischi in caso di emergenza difficoltà nell’evacuazione, assenza di comunicazione, problemi nel recupero del lavoratore. Come si deve intervenire in caso di emergenza? la persona esterna NON deve entrare nello spazio confinato , a meno che: non abbia DPI specifici (imbracatura, autorespiratore), non sia assistita da un secondo operatore, non sia formata per il soccorso. Le procedure corrette prevedono: Allertamento immediato dei soccorsi. Uso di funi, verricelli, treppiedi per recupero dall’esterno. Mantenimento della comunicazione continua . Verifica dell’assenza di gas o atmosfera pericolosa. Interruzione di impianti, energia e fonti di innesco. Quali DPI devono essere utilizzati? Casco di protezione Occhiali o visiera Guanti EN 388 contro rischi chimici/biologici Scarpe S3 (o S5 in ambienti allagati) Tuta impermeabile Maschera con filtri Imbracatura con fune collegata a treppiede o argano Autorespiratore Composizione della Squadra per Lavori in Spazi Confinati Per svolgere attività in ambienti sospetti di inquinamento o confinati è obbligatorio operare almeno in due persone , garantendo sempre che un lavoratore operi all’interno e un lavoratore vigili all’esterno . Le figure possono coincidere tra loro, ma l’operatore interno e quello esterno devono essere sempre distinti . La squadra deve comprendere le seguenti figure, anche cumulabili se adeguatamente formate: Preposto: coordina e supervisiona le attività, verifica le condizioni di sicurezza e autorizza l’ingresso. Può anche svolgere il ruolo di addetto esterno/sorvegliante. Addetto alla gestione delle emergenze: presidia le attrezzature di soccorso, attiva i soccorsi e collabora al recupero; può coincidere con il preposto o con l’attendente esterno. Lavoratore entrante: l’operatore che accede fisicamente allo spazio confinato, mantenendo comunicazione costante con l’esterno e utilizzando i DPI previsti. Lavoratore attendente (sorvegliante esterno): presidia l’accesso, monitora continuamente l’operatore interno, gestisce la comunicazione, controlla atmosfera e attrezzature, ed è pronto ad attivare le procedure di emergenza. Si deve essere autorizzati per entrare in un ambiente confinato? SI! Senza autorizzazione → i lavori non possono iniziare . Servizi per Spazi Confinati – Centro Sicurezza Consulenze Centro Sicurezza Consulenze Elabora DVR specifici per ambienti confinati e redige Procedure Operative ed Emergenza conformi alla normativa, fornendo soluzioni tecniche chiare e personalizzate per la massima sicurezza delle attività. 📞 Per informazioni: 0575 738346