Novità dal Decreto-Legge 31 ottobre 2025, n. 159

Novità dal Decreto-Legge 31 ottobre 2025, n. 159: cosa cambia per la sicurezza sul lavoro
Il Decreto-Legge 31 ottobre 2025, n. 159 – “Misure urgenti per la tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro e in materia di protezione civile” – è entrato in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Come previsto dalla procedura legislativa, il testo dovrà essere convertito in legge entro 60 giorni: fino ad allora è in vigore, ma potrà subire modifiche o integrazioni durante l'iter parlamentare.
In questo articolo proponiamo una sintesi delle principali novità introdotte dal decreto, con particolare attenzione a:
- obblighi dei datori di lavoro
- utilizzo dei DPI
- misure di prevenzione
- incentivi per le aziende virtuose
- criticità rilevate
🔹 DPI e gestione della sicurezza: cosa cambia
Il Decreto introduce modifiche al D.Lgs. 81/2008. L’articolo 5 interviene sui temi della prevenzione e formazione, modificando il contenuto dell’art. 77, comma 4, e chiarendo l’obbligo del datore di lavoro di garantire non solo l’efficienza, ma anche l’igiene dei DPI.
➤ Indumenti da lavoro come DPI
La novità riguarda gli indumenti da lavoro che assumono funzione di DPI: anche per essi valgono le stesse regole di manutenzione, pulizia e conservazione.
Modifiche all’art. 115 del Testo Unico
L’articolo viene completamente sostituito e ribadisce la priorità delle protezioni collettive rispetto a quelle individuali, definendo più chiaramente le tipologie di sistemi anticaduta.
Il nuovo art. 115 stabilisce:
- priorità ai sistemi di protezione collettiva (parapetti, reti di sicurezza)
- qualora non applicabili → uso di sistemi di protezione individuale:
- sistemi di trattenuta
- sistemi di posizionamento
- accesso e posizionamento mediante funi
- sistemi di arresto caduta
La norma chiarisce anche la gerarchia di utilizzo e ribadisce l’obbligo di garantire ancoraggi sicuri.
Formazione, tutela dei lavoratori e nuove misure operative
Il decreto introduce misure per rafforzare la cultura della sicurezza, con maggiore attenzione alla formazione e alla prevenzione interna.
Formazione RLS
L’obbligo di aggiornamento periodico si estende anche alle imprese con meno di 15 dipendenti, uniformando competenze e responsabilità.
Tutela studenti
Nei percorsi scuola-lavoro:
- ampliata la copertura INAIL, includendo gli infortuni nel tragitto casa-attività
- introdotta una borsa di studio dedicata ai casi di perdita familiare legata a incidenti sul lavoro Near Miss
Per le imprese con oltre 15 dipendenti viene promossa la raccolta e gestione dei mancati infortuni, trasformandoli in indicatori di prevenzione.
Nuove visite mediche
Nei contesti ad alto rischio è possibile richiedere, con adeguata motivazione, visite mediche aggiuntive in caso di sospetto consumo di alcool o stupefacenti.
Una parte delle risorse derivanti dalle sanzioni sarà destinata a:
- potenziamento dei servizi territoriali
- attività ispettive
- formazione istituzionale
Lista di Conformità INL: verso imprese più trasparenti e responsabili
Il Decreto rafforza il ruolo della Lista di Conformità INL, che raccoglie le imprese pienamente conformi alla normativa dopo i controlli ispettivi.
L’inserimento è volontario e prevede il rilascio di un attestato ufficiale, utile per dimostrare affidabilità verso clienti, appaltatori e PA.
Controlli prioritari
L’INL concentrerà le verifiche soprattutto sulle imprese che operano in appalto e subappalto, contesti a maggiore rischio.
Vantaggi dell’attestazione
- maggiore credibilità sul mercato
- minore probabilità di controlli ripetitivi
- possibile accesso privilegiato a incentivi e bandi
La Lista diventa così uno strumento premiale che valorizza le imprese virtuose e diffonde una cultura della sicurezza più solida e trasparente.
Altre misure introdotte
- Dal 1° gennaio 2026 l’INAIL potrà revisionare aliquote e contributi premiando le imprese con basso tasso di infortuni.
- Solo le aziende senza sanzioni o condanne negli ultimi tre anni potranno accedere alla Rete del lavoro agricolo di qualità.
- Introduzione di badge digitale di cantiere e patente a crediti.
- Potenziamento del personale ispettivo INAIL e del Comando Carabinieri per la tutela del lavoro.
Punti critici segnalati
- Ambiti di attività “ad alto rischio” non ancora chiariti
Serve un decreto attuativo entro 60 giorni; fino ad allora resta incertezza su quali settori dovranno adeguarsi a obblighi più stringenti.
- Finanziamenti e risorse non ancora definiti
Sono previste risorse per formazione e cultura della sicurezza, ma non sono ancora chiari importi, modalità e tempistiche, creando difficoltà operative per chi vuole adeguarsi subito.
- Edilizia scolastica: mancanza di coerenza
Nonostante l’ampliamento delle tutele INAIL per gli studenti, manca un piano concreto sulla sicurezza degli edifici scolastici, creando potenziali contraddizioni.
- Oneri amministrativi elevati
Nuovi strumenti informatici (fascicolo elettronico, badge, patente a crediti) richiedono investimenti significativi, specie per le PMI, in assenza di linee guida dettagliate.
- Poca attenzione ai profili strutturali delle aziende
Il decreto si concentra su controlli e formazione, ma poco su innovazione organizzativa, welfare aziendale, partecipazione dei lavoratori e sostenibilità a lungo termine dei sistemi di prevenzione.
…In attesa della conversione in legge…
Il quadro normativo è ancora in evoluzione.
Solo dopo la conversione sarà disponibile un testo
definitivo.
Nel frattempo, per le aziende è fondamentale:
- monitorare gli aggiornamenti
- adeguarsi agli obblighi già operativi
- considerare la sicurezza come investimento, non solo adempimento
Affidati ai professionisti
Per restare aggiornati e gestire correttamente gli obblighi previsti, affidati a professionisti specializzati: il Centro Sicurezza Consulenze è al tuo fianco per prevenzione, formazione e gestione della sicurezza aziendale.







