Nuove regole per i sistemi di videosorveglianza. Quali sono?

Edoardo Pulcianese • feb 04, 2022

Quali sono le nuove regole da rispettare?

Il GPDP, il Garante per la Protezione dei Dati Personali, ha pubblicato una nuova serie di regole per l'istallazione di telecamere, private, senza recare danno alla privacy altrui.


Quali sono queste nuove regole?

Innanzitutto non occorre richiedere nessun tipo di autorizzazione per l'istallazione, purché sia di carattere domestico, per uso personale e che rispetta le regole:

  • le telecamere siano idonee a riprendere, solamente, aree di propria ed esclusiva pertinenza;
  • vengano attivate misure tecniche per oscurare porzioni di immagini nei casi in cui siano esposte le aree di terzi;
  • nei casi in cui, vi siano esposte aree di servitù di passaggio, è da richiedere il consenso (una tantum) da parte del soggetto che ne ha tale diritto.


Il Garante, successivamente, enuncia anche le tecniche d'istallazione delle telecamere affermando che i dati, video, dovranno essere pertinenti e non eccedenti al rispetto delle finalità eseguite.

La conservazione, dai dati video, non possiede una data precisa. Quanto più è prolungata la conservazione tanto più dovrà fornire un'analisi riferita alla sua leggimiti dello scopo e alla sua finalità, se superiore alle 72 ore.


Cosa non si deve fare?

Facciamo anche un breve riassunto su cosa, in questo caso, non dobbiamo fare:

  • che non siano oggetti di ripresa aree condominiali comuni o di terzi;
  • che non siano oggetto di riprese aree aperte al pubblico;
  • che non ci sia la diffusione delle seguente immagini o riprese;


Nelle aree condominiali può esserci l'istallazione, a me no che non vi sia convocata un'assemblea che concede il consenso e che ci sia la segnalazione con degli appositi cartelli. La conservazione dei dati non deve oltrepassare i 7 giorni


Ricordiamo che per la valutazione dei rischi e per gli adempimenti normativi in materia di Sicurezza nei Luoghi di Lavoro la nostra Azienda fornisce ai Clienti tutta l'assistenza necessaria ed il massimo supporto con professionalità ed efficienza.

Per informazioni in merito potete contattarci all'indirizzo mail sicurezza@centrosicurezzaconsulenze.net o chiamare il numero 0578 738346 int. 6



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E’ stato resa pubblica la scadenza per la presentazione del Modello Unico di Dichiarazione ambientale (MUD)
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La conoscenza preventiva della presenza e le caratteristiche dello spazio confinato è fondamentale per i soggetti addetti all’emergenza per soccorrere efficacemente e in tempo il lavoratore infortunato. Ora è necessario fornire ai soggetti pubblici, cui compete il soccorso tecnico e sanitario, le informazioni relative alla presenza e alle caratteristiche dell’ambiente confinato con un adeguato anticipo rispetto allo svolgimento delle lavorazioni, in modo tale che gli operatori possano predisporre le misure di intervento in caso di evento accidentale. La Regione Toscana, insieme alla Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco hanno ritenuto opportuno prevedere l’utilizzo del Sistema Informativo Regionale della Prevenzione Collettiva (SISPC) per la trasmissione delle comunicazioni da parte dei soggetti individuati nel protocollo d’intesa. Cosa sono gli spazi confinati? Gli spazi confinati (chiamati anche “ambienti confinati”) sono spazi di lavoro all’interno di uno spazio circoscritto caratterizzato da accessi e uscite difficoltosi o limitati dove l’evacuazione e la comunicazione con l’esterno è limitata. Ed è per questo che è importante prevenire e controllare questi luoghi di lavoro come: cisterne, botti, serbatoi e locali con impianti idrici stretti. Chi è obbligato a fare la comunicazione? I soggetti incaricati delle comunicazioni per l’individuazione in via preventiva, degli ambienti confinati e/o sospetti di inquinamento presenti nel territorio regionale e delle attività lavorative in essi svolte sono i datori di lavoro e i committenti che si avvalgono di propri addetti o di altre aziende, esecutive o di lavori autonomi in conformità a quanto previsto nel DPR 177/2011. Cosa devono comunicare? I soggetti in parola devono trasmettere due comunicazioni: Allegato A1 - Comunicazione presenza ambienti confinati Allegato A2 - Comunicazione lavori ambienti confinati In modo da informare i soccorritori circa la tipologia di ambiente confinato, presenza di inquinamenti e lavorazioni eseguite. E’ importante agire in maniera preventiva in queste situazioni. Ed è per questo che il Centro Sicurezza Consulenze è qui per offrirti il maggiore supporto .
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