L’Importanza degli strumenti di lavoro

Dottr Belmonte Michele • 25 febbraio 2022

Cosa dobbiamo fare?

L’evoluzione della tecnica è presente in ogni campo e ad oggi il mondo alimentare è in continua evoluzione. Oltre a sperimentare nuovi e prelibati piatti, gli chef di tutto il mondo sono anche alla ricerca di strumenti affidabili e sicuri che rispecchino ed esaltino le loro creazioni culinarie. Da queste esigenze particolari le aziende che producono l’eccellenza in fatto di utensili ed apparecchi elettronici ad uso alimentare hanno inevitabilmente contagiato anche le piccole industrie e tutto il mondo HACCP.


Ogni giorno in televisione e sui vari social vediamo pubblicità di un nuovo frullatore piuttosto che di pentole con proprietà miracolose e così via. La grande quantità di richiesta e il facile accesso a tante offerte però ci distrae da cosa effettivamente cerchiamo, ovvero strumenti validi e certificati. Qualsiasi operatore che manipoli cibo deve avere a disposizione strumenti con determinati criteri di sicurezza, non solo per lui ma per i clienti, consumatori delle pietanze preparate. Poniamo ad esempio una classica padella, se di materiale scadente può andare a causare danni di varie entità; durante la lavorazione potrebbe perdere elementi strutturali come il manico, rovesciando l’alimento bollente addosso al cuoco o agli operatori circostanti; se rivestita da materiale non idoneo potrebbe rilasciare con il calore sostanze nocive e cancerogene o piccolissimi frammenti sull’ alimento.


A livello professionale secondo norme che regolano l’HACCP è obbligatorio avere strumenti registrati M.O.C.A. o che abbiano relative certificazioni, poiché garantiscono l’utilizzo di materiali idonei e la possibilità di una corretta pulizia dopo l’utilizzo. Tale situazione la possiamo trovare utilizzando un tritatutto piuttosto che un’affettatrice le quali sono studiate appositamente con parti mobili e smontabili così da permettere la pulizia di anfratti nei quali potrebbero annidarsi residui di lavorazione.  L’attenzione però, non deve essere rivolta solo alla ricerca degli strumenti ma anche alla manutenzione e alla sostituzione periodica di essi. Qualsiasi strumento ha una durata e di conseguenza determinati cicli di utilizzo e cicli di pulizia, passando dal piatto al tagliere piuttosto che ad un tegame, tutti prima o poi incominceranno a deteriorarsi. L’impegno dell’operatore sarà di vigilare sulle proprie attrezzature e non lesinare al momento della sostituzione al fine di evitare contaminazioni chimiche e fisiche all’ interno dei piatti proposti.


Una delle evoluzioni più importanti negli ultimi anni è stata la sostituzione delle attrezzature in legno con analoghi in teflon, silicon o acciaio, proprio per garantire la sterilizzazione e l’impossibilità di contaminazioni fisiche. Come tutti sappiamo il legno è poroso, quindi difficilmente lavabile e sterilizzabile; può alterare la sua forma se lasciato in ammollo e può prendere fuoco se esposto alla fiamma come quella di un fornello. Capite bene che sono tante le contro indicazioni ed è proprio per questo che la sostituzione è stata inevitabile.


Ogni lavoro deve essere eseguito con giuste attrezzature e ogni lavoratore deve essere sicuro dello strumento che utilizza; diffidate delle promozioni o di prezzi stracciati e comprate da fornitori qualificati ed esperti che possono anche aiutarvi nella scelta di essi.


Ricordiamo che per la valutazione dei rischi e per gli adempimenti normativi in materia di igiene degli alimenti la nostra Azienda fornisce ai Clienti tutta l'assistenza necessaria ed il massimo supporto con professionalità ed efficienza.

Per informazioni in merito potete contattarci all'indirizzo mail haccp@centrosicurezzaconsulenze.net o chiamare il numero 0578 738346 int. 5





 


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