Cos'è la cross contaminazione?

Dott. Belmonte Michele • feb 18, 2022

Cosa dobbiamo fare per prevenirla?

Per cross-contamination (Contaminazione crociata) si intende la contaminazione di un materiale o di un prodotto con un altro materiale o prodotto.

La contaminazione crociata è un rischio e come tale deve essere distinto in chimico-biologica e microbiologico. Per la parte chimica- biologica le macro aree da valutare sono le sostanze che possono essere presenti in un alimento come allergeni o elementi chimici come prodotti di lavorazione, sanificazione o inquinamento.

Per la parte Microbiologica l’attenzione deve essere rivolta alla tipologia di alimento utilizzato (carne, verdura, frutta, ecc.), al tipo di lavorazione al quale l’alimento è sottoposto e quali utensili vengono utilizzati. Per essere pratici ogni qualvolta prepariamo un alimento dobbiamo pensare all’origine di provenienza, con cosa è stato a contatto e quale strumento dovrò utilizzare. Ogni alimento ha delle proprietà organolettiche e sulla sua superficie sono presenti elementi microbiologici (lieviti, muffe e batteri) i quali se a contatto con superfici o altri alimenti possono contaminarli.

Pensate ad esempio alla cottura di un petto di pollo, il quale se mal conservato, lavorato e controllato potrebbe arrivare sul nostro piano di lavoro con residui microbiologici o con batteri nocivi per la nostra persona (ES. Salmonella). Capite bene che prima che il piatto a base di pollo sia ben cotto sul nostro piatto, le procedure di lavorazione porterà l’alimento a contatto con varie superfici ed utensili oltre che alle nostre mani. I batteri presenti sul pollo (come altri alimenti) contaminano tutto ciò che toccano innescando, se l’operatore è distratto, una cascata a catena pericolosa. La Salmonella potrebbe arrivare rapidamente su vestiti altri ripiani, altri utensili/ contenitori ed alimenti e successivamente nel nostro organismo provocando tossinfezioni.


Tale esempio si può estendere a qualsiasi alimento e non solo per quanto riguarda l’ambito microbiologico o chimico ma anche per tutti gli alimenti o elementi che possono indurre problematiche allergiche (14 Allergeni Reg.1169/2011).


Cosa posso fare per evitarla?

Per evitare la Cross contaminazione bastano pochi accorgimenti:

  • risciacquare ed igienizzare le attrezzature dopo ogni lavorazione o cambio di alimento;
  • indossare sempre abiti puliti;
  • lavarsi spesso e in modo accurato le mani;
  • individuare zone prestabilite per lavorazioni adibite a chi ha problemi di intolleranze o allergie.


Ricordiamo che per la valutazione dei rischi e per gli adempimenti normativi in materia di igiene degli alimenti la nostra Azienda fornisce ai Clienti tutta l'assistenza necessaria ed il massimo supporto con professionalità ed efficienza.

Per informazioni in merito potete contattarci all'indirizzo mail haccp@centrosicurezzaconsulenze.net o chiamare il numero 0578 738346 int. 5






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La conoscenza preventiva della presenza e le caratteristiche dello spazio confinato è fondamentale per i soggetti addetti all’emergenza per soccorrere efficacemente e in tempo il lavoratore infortunato. Ora è necessario fornire ai soggetti pubblici, cui compete il soccorso tecnico e sanitario, le informazioni relative alla presenza e alle caratteristiche dell’ambiente confinato con un adeguato anticipo rispetto allo svolgimento delle lavorazioni, in modo tale che gli operatori possano predisporre le misure di intervento in caso di evento accidentale. La Regione Toscana, insieme alla Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco hanno ritenuto opportuno prevedere l’utilizzo del Sistema Informativo Regionale della Prevenzione Collettiva (SISPC) per la trasmissione delle comunicazioni da parte dei soggetti individuati nel protocollo d’intesa. Cosa sono gli spazi confinati? Gli spazi confinati (chiamati anche “ambienti confinati”) sono spazi di lavoro all’interno di uno spazio circoscritto caratterizzato da accessi e uscite difficoltosi o limitati dove l’evacuazione e la comunicazione con l’esterno è limitata. Ed è per questo che è importante prevenire e controllare questi luoghi di lavoro come: cisterne, botti, serbatoi e locali con impianti idrici stretti. Chi è obbligato a fare la comunicazione? I soggetti incaricati delle comunicazioni per l’individuazione in via preventiva, degli ambienti confinati e/o sospetti di inquinamento presenti nel territorio regionale e delle attività lavorative in essi svolte sono i datori di lavoro e i committenti che si avvalgono di propri addetti o di altre aziende, esecutive o di lavori autonomi in conformità a quanto previsto nel DPR 177/2011. Cosa devono comunicare? I soggetti in parola devono trasmettere due comunicazioni: Allegato A1 - Comunicazione presenza ambienti confinati Allegato A2 - Comunicazione lavori ambienti confinati In modo da informare i soccorritori circa la tipologia di ambiente confinato, presenza di inquinamenti e lavorazioni eseguite. E’ importante agire in maniera preventiva in queste situazioni. Ed è per questo che il Centro Sicurezza Consulenze è qui per offrirti il maggiore supporto .
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