Lavori in spazi confinati: aggiornato anche l'Accordo Stato Regioni ad Aprile del 2025

Lavorare in spazi confinati è tra le attività più pericolose nel mondo del lavoro. Tunnel, serbatoi, silos, pozzi e condotte sono ambienti che presentano rischi gravi come carenza di ossigeno, presenza di gas tossici, incendi, esplosioni o difficoltà di evacuazione. È quindi fondamentale che le attività in questi ambienti siano svolte da personale formato, dotato di attrezzature idonee e conforme alla normativa vigente.
Una svolta importante su questo fronte è arrivata con l’Accordo Stato-Regioni del 18 aprile 2025, che ha aggiornato profondamente i requisiti minimi per la formazione, addestramento e aggiornamento degli operatori che lavorano in spazi confinati o sospetti di inquinamento.
l’Accordo Stato-Regioni Aprile 2025
In vigore dal 1° luglio 2025, ha introdotto importanti novità, tra cui:
π 1. Formazione obbligatoria e modulare
Il percorso formativo è articolato in moduli teorico-pratici, con una durata minima complessiva di 16 ore, divisa in:
- 8 ore di teoria (normativa, rischi specifici, DPI, procedure)
- 8 ore di pratica (addestramento in ambienti simulati, uso DPI di III categoria, gestione emergenze)
π 2. Aggiornamento quinquennale
È previsto un aggiornamento ogni 5 anni della durata minima di 4 ore, obbligatorio anche per chi aveva completato la formazione prima del 2025.
π§ͺ 3. Verifica delle competenze
Oltre alla frequenza, è richiesta la verifica dell’apprendimento con test scritti e simulazioni pratiche. Senza superamento della prova, il corso non è valido.
π’ 4. Requisiti dei soggetti formatori
Solo enti accreditati, con istruttori qualificati e attrezzature certificate, possono erogare la formazione. È vietata l’autogestione o l’improvvisazione.
β οΈ Perché è fondamentale?
Negli ultimi anni, numerosi incidenti mortali hanno coinvolto lavoratori in ambienti confinati. Le cause principali? Mancanza di formazione, errori procedurali e sottovalutazione del rischio. Il nuovo accordo mira a standardizzare e innalzare la qualità della formazione in tutta Italia, favorendo un approccio realmente preventivo.
π§° Cosa deve fare un datore di lavoro oggi?
Se nella tua azienda esistono attività che comportano l’accesso a spazi confinati o ambienti sospetti di inquinamento, ecco i passi obbligatori:
- Valutare i rischi specifici
- Aggiornare il DVR includendo procedure e misure di emergenza
- Verificare la formazione del personale secondo l’Accordo 2025
- Programmare gli aggiornamenti formativi
- Garantire la sorveglianza sanitaria e l’addestramento all’uso dei DPI
π Conclusioni
L’Accordo Stato-Regioni di aprile 2025 rappresenta un importante passo in avanti nella tutela di chi lavora in condizioni estreme.
ο»ΏLa formazione non è più un semplice obbligo burocratico, ma uno strumento concreto di prevenzione, cultura della sicurezza e salvaguardia della vita.
Chi lavora in spazi confinati non può improvvisare: deve essere formato, addestrato e consapevole.
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Centro Sicurezza e Consulenze può affiancarti in tutto questo percorso: dalla valutazione dei rischi alla redazione del DVR, dall’organizzazione di corsi certificati alla gestione degli aggiornamenti formativi.
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