Le novità della patente a crediti

DE MICCO • 11 settembre 2024

Il decreto-legge 19/2024

Il Decreto-Legge 19/2024 introduce una nuova normativa per la sicurezza nei cantieri temporanei e mobili, nota come “patente a crediti”.

Questa misura, in vigore dal 1° ottobre 2024, prevede l’obbligatorietà di dotarsi della patente a crediti per tutte le imprese e i lavoratori autonomi (artigiani senza dipendenti) che operano nei cantieri temporanei o mobili; essa funziona come un sistema di punteggio che può essere decurtato in caso di violazioni delle norme di sicurezza, e reintegrato attraverso corsi di formazione specifici.

 

La patente è rilasciata, in formato digitale, dalla competente sede territoriale dell’Ispettorato nazionale del lavoro subordinatamente al possesso dei seguenti requisiti da parte del responsabile legale dell’impresa o del lavoratore autonomo richiedente:

  1. iscrizione alla camera di commercio industria e artigianato (autocertificazione);
  2. adempimento, da parte del datore di lavoro, dei dirigenti, dei preposti e dei lavoratori dell’impresa, degli obblighi formativi (Dichiarazione sostitutiva atto di notorietà);
  3. adempimento, da parte dei lavoratori autonomi, degli obblighi formativi previsti dal presente decreto;
  4. possesso del documento unico di regolarità contributiva in corso di validità (DURC) (Autocertificazione);
  5. possesso del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) (Dichiarazione sostitutiva atto di notorietà);
  6. possesso del Documento Unico di Regolarità Fiscale (DURF) (Dichiarazione sostitutiva atto di notorietà);
  7. Se previsto, designazione del responsabile servizio prevenzione e protezione – RSPP (Dichiarazione sostitutiva atto di notorietà).

In attesa del rilascio, le imprese e i lavoratori autonomi potranno lavorare nei cantieri, a meno che l’Ispettorato non disponga diversamente.

Sistema della Patente a Crediti:

Ogni impresa e lavoratore autonomo riceverà una patente con un iniziale di 30 crediti e consente ai soggetti di operare nei cantieri temporanei o mobili con una dotazione pari o superiore a quindici crediti. Dunque, con una dotazione inferiore a quindici crediti non si consente alle imprese e ai lavoratori autonomi di operare nei cantieri temporanei o mobili.

Decurtazione dei Crediti:

I crediti possono essere decurtati in caso di violazioni delle norme di sicurezza. Ad esempio:

•      Mancanza di dispositivi di protezione individuale: comporta la perdita di 3 crediti.

•      Violazioni gravi, come il mancato rispetto delle misure di emergenza: possono comportare la decurtazione di fino a 10 crediti.

E “nei casi di infortuni da cui sia derivata la morte o un’inabilità permanente al lavoro, assoluta o parziale, la competente sede territoriale dell’Ispettorato nazionale del lavoro può “sospendere, in via cautelativa, la patente fino a un massimo di dodici mesi” ed è l’ispettorato nazionale del lavoro che “definisce i criteri, le procedure e i termini del provvedimento di sospensione”.

Reintegrazione dei Crediti:

I crediti persi possono essere reintegrati partecipando a corsi di formazione specifici. Questi corsi sono progettati per migliorare le competenze e la consapevolezza in materia di sicurezza sul lavoro.

•      Ciascun corso consente di riacquistare cinque crediti, a condizione della trasmissione di copia del relativo attestato di frequenza alla competente sede dell’Ispettorato nazionale del lavoro.

•       I crediti riacquistati ai sensi del presente comma non possono superare complessivamente il numero di quindici.

•    Trascorsi due anni dalla notifica degli atti e dei provvedimenti, previa trasmissione alla competente sede dell’Ispettorato nazionale del lavoro di copia dell’attestato di frequenza di uno dei corsi di cui al presente comma, la patente è incrementata di un credito per ciascun anno successivo al secondo, sino ad un massimo di dieci crediti, qualora l’impresa o il lavoratore autonomo non siano stati destinatari di ulteriori atti o provvedimenti.

•      Il punteggio è inoltre incrementato di cinque crediti in relazione alle imprese che adottano i modelli di organizzazione e di gestione di cui all’articolo 30.

Esoneri e Agevolazioni:

Alcune categorie di aziende potrebbero essere esentate dal sistema della patente a crediti. Ad esempio, le piccole imprese con meno di dieci dipendenti potrebbero beneficiare di agevolazioni, purché dimostrino di adottare misure adeguate di sicurezza.

Inoltre l’obbligo di acquisire la patente a crediti non è rivolto alle imprese in possesso di una certificazione Soa, dalla classe III in su.

Implicazioni per le Imprese

Le aziende dovranno adattarsi rapidamente alle nuove normative, implementando procedure di sicurezza più rigorose e formando adeguatamente il personale. Il mancato rispetto delle nuove disposizioni può comportare non solo la perdita di crediti, ma anche sanzioni amministrative e la sospensione delle attività nei casi più gravi. Le imprese saranno motivate a investire in formazione e attrezzature di sicurezza per evitare decurtazioni di crediti e garantire un ambiente di lavoro sicuro.

Per ulteriori informazioni sui nostri servizi e per richiedere un preventivo personalizzato, non esitare a contattarci a formazione@centrosicurezzaconsulenze.net o chiamaci allo 0578738346. 

Siamo a vostra completa disposizione.

Autore: DE MICCO 24 luglio 2025
La presenza di agenti chimici pericolosi, cancerogeni o mutageni all’interno di un’azienda comporta obblighi stringenti in termini di prevenzione, tutela dei lavoratori e adempimenti documentali. Il Titolo IX del D.Lgs. 81/2008 disciplina nel dettaglio le misure da adottare per proteggere la salute di chi opera in ambienti potenzialmente a rischio. ๐Ÿ“ Quando si presenta il rischio chimico? Il rischio chimico si presenta ogni volta che in azienda vengono: Utilizzate, stoccate o smaltite sostanze chimiche pericolose Manipolati solventi, detergenti industriali, vernici, adesivi, pesticidi Generate emissioni o vapori tossici durante lavorazioni (saldatura, galvanizzazione, produzione chimica, ecc.) Effettuate attività di pulizia con agenti aggressivi senza adeguata protezione ๐Ÿ‘ท Principali mansioni a rischio Alcune delle mansioni più esposte al rischio chimico includono: Operatori chimici e di laboratorio Addetti alla verniciatura e alla saldatura Tecnici di manutenzione industriale Lavoratori del settore cosmetico, farmaceutico e alimentare Personale addetto alla pulizia industriale Operatori sanitari e veterinari Addetti allo smaltimento di rifiuti pericolosi โœ… Cosa deve fare un’azienda? Le imprese che utilizzano o manipolano agenti chimici e cancerogeni devono: ๐Ÿ” Valutare i rischi specifici legati all’uso di queste sostanze. ๐Ÿ›ก๏ธ Adottare misure di prevenzione e protezione , come adeguata ventilazione, DPI e contenimento. ๐Ÿ“š Formare e informare in modo chiaro e costante tutti i lavoratori esposti. ๐Ÿฉบ Attivare la sorveglianza sanitaria obbligatoria , con la supervisione di un medico competente. ๐Ÿ“„ Aggiornare regolarmente il DVR e il registro degli esposti (per agenti cancerogeni e mutageni). ๐Ÿค Centro Sicurezza Consulenze: il partner ideale per la tua sicurezza Il nostro team è al tuo fianco per: โœ… Valutare i rischi derivanti dagli agenti chimici e cancerogeni. ๐Ÿ—‚๏ธ Gestire il DVR e la documentazione obbligatoria in modo professionale. ๐Ÿ‘ฉ‍โš•๏ธ Attivare la sorveglianza sanitaria , con medici competenti qualificati. ๐Ÿ‘จ‍๐Ÿซ Formare il personale , secondo gli standard normativi aggiornati. โš ๏ธ Evita sanzioni e tutela i tuoi lavoratori Essere inadempienti rispetto a queste normative può comportare sanzioni amministrative e penali , oltre a compromettere seriamente la salute dei tuoi dipendenti. Agisci ora per essere in regola e migliorare il livello di sicurezza aziendale. ๐Ÿ“ž Richiedi subito una consulenza! Contattaci per una verifica della tua situazione aziendale: ti aiuteremo a capire cosa manca per essere in regola e ti guideremo passo dopo passo. ๐Ÿ“ฌ info@centrosicurezzaconsulenze.net ๐Ÿ“ž 0578738346
Autore: DE MICCO 22 luglio 2025
Adeguarsi alla norma UNI EN 15635 è obbligatorio Se nella tua azienda utilizzi scaffalature Industriali metalliche , è fondamentale sapere che non sono semplici arredi, ma vere e proprie attrezzature di lavoro . Lo stabilisce la normativa sulla sicurezza (D.Lgs. 81/08), che in combinazione con la norma tecnica UNI EN 15635:2009 , impone obblighi precisi per l’utilizzo, la manutenzione e l’ispezione periodica delle scaffalature. ๐Ÿ‘‰ Un aspetto chiave della norma è la nomina obbligatoria del PRSES (Responsabile della Sicurezza delle Attrezzature di Stoccaggio), figura incaricata di vigilare sulla corretta gestione delle strutture. Scaffalature industriali vs classiche: cosa cambia davvero? Le scaffalature industriali sono progettate per carichi pesanti , usi professionali e rispettano norme di sicurezza specifiche . Sono robuste, modulari e adatte a magazzini e aziende. Le scaffalature classiche , invece, sono pensate per ambienti domestici o uffici , con una struttura più leggera e capacità di carico limitata.
Autore: DE MICCO 18 luglio 2025
Lavorare in spazi confinati è tra le attività più pericolose nel mondo del lavoro. Tunnel, serbatoi, silos, pozzi e condotte sono ambienti che presentano rischi gravi come carenza di ossigeno, presenza di gas tossici, incendi, esplosioni o difficoltà di evacuazione. È quindi fondamentale che le attività in questi ambienti siano svolte da personale formato, dotato di attrezzature idonee e conforme alla normativa vigente. Una svolta importante su questo fronte è arrivata con l’ Accordo Stato-Regioni del 18 aprile 2025 , che ha aggiornato profondamente i requisiti minimi per la formazione, addestramento e aggiornamento degli operatori che lavorano in spazi confinati o sospetti di inquinamento. l’Accordo Stato-Regioni Aprile 2025 In vigore dal 1° luglio 2025 , ha introdotto importanti novità, tra cui: ๐Ÿ“š 1. Formazione obbligatoria e modulare Il percorso formativo è articolato in moduli teorico-pratici , con una durata minima complessiva di 16 ore , divisa in: 8 ore di teoria (normativa, rischi specifici, DPI, procedure) 8 ore di pratica (addestramento in ambienti simulati, uso DPI di III categoria, gestione emergenze) ๐Ÿ” 2. Aggiornamento quinquennale È previsto un aggiornamento ogni 5 anni della durata minima di 4 ore , obbligatorio anche per chi aveva completato la formazione prima del 2025. ๐Ÿงช 3. Verifica delle competenze Oltre alla frequenza, è richiesta la verifica dell’apprendimento con test scritti e simulazioni pratiche. Senza superamento della prova, il corso non è valido. ๐Ÿข 4. Requisiti dei soggetti formatori Solo enti accreditati, con istruttori qualificati e attrezzature certificate, possono erogare la formazione. È vietata l’autogestione o l’improvvisazione. โš ๏ธ Perché è fondamentale? Negli ultimi anni, numerosi incidenti mortali hanno coinvolto lavoratori in ambienti confinati. Le cause principali? Mancanza di formazione, errori procedurali e sottovalutazione del rischio. Il nuovo accordo mira a standardizzare e innalzare la qualità della formazione in tutta Italia, favorendo un approccio realmente preventivo. ๐Ÿงฐ Cosa deve fare un datore di lavoro oggi? Se nella tua azienda esistono attività che comportano l’accesso a spazi confinati o ambienti sospetti di inquinamento, ecco i passi obbligatori: Valutare i rischi specifici Aggiornare il DVR includendo procedure e misure di emergenza Verificare la formazione del personale secondo l’Accordo 2025 Programmare gli aggiornamenti formativi Garantire la sorveglianza sanitaria e l’addestramento all’uso dei DPI ๐Ÿ“ Conclusioni L’ Accordo Stato-Regioni di aprile 2025 rappresenta un importante passo in avanti nella tutela di chi lavora in condizioni estreme. ๏ปฟ La formazione non è più un semplice obbligo burocratico, ma uno strumento concreto di prevenzione, cultura della sicurezza e salvaguardia della vita . Chi lavora in spazi confinati non può improvvisare: deve essere formato, addestrato e consapevole . ๐Ÿ‘‰ Centro Sicurezza e Consulenze può affiancarti in tutto questo percorso: dalla valutazione dei rischi alla redazione del DVR, dall’organizzazione di corsi certificati alla gestione degli aggiornamenti formativi. ๐Ÿ“ž Richiedi oggi stesso una consulenza personalizzata : il nostro team di esperti è pronto ad aiutarti a garantire sicurezza, conformità normativa e continuità operativa.
Mostra altri