Cosa cambia negli alberghi e ristoranti dopo la fine dell'emergenza da COVID-19

Redazione • mag 02, 2022

Cposa devono fare gli esercenti per prevenire la diffusione de CoVID-19?

E’ finito lo stato d’emergenza ma ci sono nuove misure da adottare insieme per superare l’ulteriore diffusione del COVID-19. Scopriamo insieme quali sono. Ricordiamo che queste direttive si andranno a sommare insieme alle linee guida sulla ripresa dell’attività commerciale, come l’obbligo di presentazione del green pass fino al 30 aprile 2022 per mense, catering e a servizi di ristorazione al banco e al tavolo.

Andiamo a scoprire le nuove regole:



Le linee guida per: attività turistiche e ricettive

  • favorimento delle modalità di pagamento elettroniche e prenotazione online;
  • Il distanziamento interpersonale, naturalmente non viene applicato per i membri di uno stesso gruppo familiare o di conviventi. Distanziamento eseguito anche negli ascensori e rispettando il numero di persone che può supportare;
  • Disporre dispositivi di igienizzazione nei luoghi comuni o stanze o superfici dove è prevista molta affluenza di persone;


Le linee guida per: attività di ristorazione:

  • si predilige la prenotazione, nei luoghi come ristoranti. In assenza di prenotazioni vengano rispettate le norme di distanziamento e non aumentare la capienza di persone rispetto al numero prestabilito del locale/stanza;
  • mantenere le distanze di sicurezza tra i clienti, di almeno di un 1 metro tra i due tavoli;
  • i clienti, eccetto del loro posto al tavolo, dovranno indossare la mascherina chirurgica;
  • favorire la lettura dei menù attraverso i propri smartphone dei clienti;
  • si consiglia l'utilizzo, ove possibile, di spazi all’aperto;
  • al termine del pasto è assolutamente fondamentale igienizzare tutte le superfici;
  • è possibile organizzare il buffet nei ristoranti cercando di far mantenere, ai clienti, le relative distanze di sicurezza e il mantenimento della mascherina fino al tavolo dove consumerà il servizio;


Le linee guida per: struttura all’aria aperta

  • vengono richiesti degli interventi di igienizzazione nei luoghi comuni, almeno 2 volte al giorno (cambiare se l’affluenza è maggiore);
  • nel decreto viene espresso un punto riguardante gli ostelli e i rifugi escursionistici dove si deve rispettare il distanziamento interpersonale nei luoghi comuni di almeno di un metro sia nei luoghi comuni che nelle camere;


Ricordiamo che per la valutazione dei rischi e per gli adempimenti normativi in materia di igiene degli alimenti la nostra Azienda fornisce ai Clienti tutta l'assistenza necessaria ed il massimo supporto con professionalità ed efficienza.

Per informazioni in merito potete contattarci all'indirizzo mail info@centrosicurezzaconsulenze.net o chiamare il numero 0578 738346 int. 1




Autore: Centro Sicurezza Consulenze 20 mar, 2024
E’ stato resa pubblica la scadenza per la presentazione del Modello Unico di Dichiarazione ambientale (MUD)
Autore: Centro Sicurezza Consulenze 08 mar, 2024
La conoscenza preventiva della presenza e le caratteristiche dello spazio confinato è fondamentale per i soggetti addetti all’emergenza per soccorrere efficacemente e in tempo il lavoratore infortunato. Ora è necessario fornire ai soggetti pubblici, cui compete il soccorso tecnico e sanitario, le informazioni relative alla presenza e alle caratteristiche dell’ambiente confinato con un adeguato anticipo rispetto allo svolgimento delle lavorazioni, in modo tale che gli operatori possano predisporre le misure di intervento in caso di evento accidentale. La Regione Toscana, insieme alla Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco hanno ritenuto opportuno prevedere l’utilizzo del Sistema Informativo Regionale della Prevenzione Collettiva (SISPC) per la trasmissione delle comunicazioni da parte dei soggetti individuati nel protocollo d’intesa. Cosa sono gli spazi confinati? Gli spazi confinati (chiamati anche “ambienti confinati”) sono spazi di lavoro all’interno di uno spazio circoscritto caratterizzato da accessi e uscite difficoltosi o limitati dove l’evacuazione e la comunicazione con l’esterno è limitata. Ed è per questo che è importante prevenire e controllare questi luoghi di lavoro come: cisterne, botti, serbatoi e locali con impianti idrici stretti. Chi è obbligato a fare la comunicazione? I soggetti incaricati delle comunicazioni per l’individuazione in via preventiva, degli ambienti confinati e/o sospetti di inquinamento presenti nel territorio regionale e delle attività lavorative in essi svolte sono i datori di lavoro e i committenti che si avvalgono di propri addetti o di altre aziende, esecutive o di lavori autonomi in conformità a quanto previsto nel DPR 177/2011. Cosa devono comunicare? I soggetti in parola devono trasmettere due comunicazioni: Allegato A1 - Comunicazione presenza ambienti confinati Allegato A2 - Comunicazione lavori ambienti confinati In modo da informare i soccorritori circa la tipologia di ambiente confinato, presenza di inquinamenti e lavorazioni eseguite. E’ importante agire in maniera preventiva in queste situazioni. Ed è per questo che il Centro Sicurezza Consulenze è qui per offrirti il maggiore supporto .
Autore: Centro Sicurezza Consulenze 25 gen, 2024
Scoprite come gli ambienti cardioprotetti possono migliorare la sicurezza e il benessere nel vostro ambiente lavorativo. Il nostro articolo fornisce consigli essenziali per gli imprenditori che mirano a creare spazi di lavoro più sicuri e a valorizzare la loro attività, con l'esperto supporto del Centro Sicurezza Consulenze.
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