Proteggere i Lavoratori dal Rischio Calore: Linee Guida e Consigli

lug 24, 2023

Navigare tra normative, prevenzioni e misure per garantire la sicurezza dei lavoratori nelle giornate più calde.

Mentre le temperature continuano a salire, è importante ricordare le direttive dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) relative alla tutela dei lavoratori dal rischio calore. Queste linee guida, espresse nella nota U.0005056 del 13 luglio, evidenziano i comportamenti che le imprese devono adottare per garantire la sicurezza dei loro lavoratori.


Il Rischio Calore e le Sue Implicazioni

Il "rischio da calore" fa parte della valutazione dei rischi prevista dall’articolo 28 del T.U. n. 81/2008 in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Questo richiede che tutti i datori di lavoro identificano e adottino adeguate misure di prevenzione e protezione. In caso di mancata adozione di tali misure, il datore di lavoro potrebbe rischiare la sospensione dell'attività.


Strumenti e Guide per la Prevenzione

Per facilitare l’indagine e la valutazione, nonché la prevenzione e la protezione dai rischi da stress termico, l'INL suggerisce una serie di guide e strumenti operativi predisposti da varie Agenzie e Istituzioni. Tra queste, l'INAIL e l'EU-OSHA forniscono risorse preziose disponibili su vari siti web, come www.worklimate.it e www.portaleagentifisici.it

Questi strumenti delineano le attività da svolgere all'aperto non in via occasionale (come cantieri edili, settore agricolo, manutenzione del verde, comparto marittimo e balneare), mettendo in luce i fattori particolarmente incidenti (orari, mansioni, intenso sforzo fisico, DPI, dimensione aziendale e caratteristiche di ogni singolo lavoratore).


Utilizzare la CIGO in caso di Eventi Meteo

L’INL ricorda che le imprese possono ricorrere alla CIGO con causale “eventi meteo” in linea con consolidate istruzioni da parte dell’INPS. Questo può avvenire quando le temperature superano i 35°, o quando il responsabile della sicurezza dell'azienda, indipendentemente dalle temperature rilevate, dispone la sospensione delle lavorazioni in quanto ritiene sussistano rischi o pericoli per la sicurezza e la salute dei lavoratori dovute a temperature eccessive.


Le linee guida fornite dall'INL mettono in luce l'importanza di proteggere i lavoratori dal rischio calore. Garantire il benessere dei lavoratori è non solo un obbligo legale, ma anche un imperativo morale per ogni azienda. Centro Sicurezza Consulenze rimane a disposizione per ogni eventuale chiarimento su queste tematiche.


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E’ stato resa pubblica la scadenza per la presentazione del Modello Unico di Dichiarazione ambientale (MUD)
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La conoscenza preventiva della presenza e le caratteristiche dello spazio confinato è fondamentale per i soggetti addetti all’emergenza per soccorrere efficacemente e in tempo il lavoratore infortunato. Ora è necessario fornire ai soggetti pubblici, cui compete il soccorso tecnico e sanitario, le informazioni relative alla presenza e alle caratteristiche dell’ambiente confinato con un adeguato anticipo rispetto allo svolgimento delle lavorazioni, in modo tale che gli operatori possano predisporre le misure di intervento in caso di evento accidentale. La Regione Toscana, insieme alla Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco hanno ritenuto opportuno prevedere l’utilizzo del Sistema Informativo Regionale della Prevenzione Collettiva (SISPC) per la trasmissione delle comunicazioni da parte dei soggetti individuati nel protocollo d’intesa. Cosa sono gli spazi confinati? Gli spazi confinati (chiamati anche “ambienti confinati”) sono spazi di lavoro all’interno di uno spazio circoscritto caratterizzato da accessi e uscite difficoltosi o limitati dove l’evacuazione e la comunicazione con l’esterno è limitata. Ed è per questo che è importante prevenire e controllare questi luoghi di lavoro come: cisterne, botti, serbatoi e locali con impianti idrici stretti. Chi è obbligato a fare la comunicazione? I soggetti incaricati delle comunicazioni per l’individuazione in via preventiva, degli ambienti confinati e/o sospetti di inquinamento presenti nel territorio regionale e delle attività lavorative in essi svolte sono i datori di lavoro e i committenti che si avvalgono di propri addetti o di altre aziende, esecutive o di lavori autonomi in conformità a quanto previsto nel DPR 177/2011. Cosa devono comunicare? I soggetti in parola devono trasmettere due comunicazioni: Allegato A1 - Comunicazione presenza ambienti confinati Allegato A2 - Comunicazione lavori ambienti confinati In modo da informare i soccorritori circa la tipologia di ambiente confinato, presenza di inquinamenti e lavorazioni eseguite. E’ importante agire in maniera preventiva in queste situazioni. Ed è per questo che il Centro Sicurezza Consulenze è qui per offrirti il maggiore supporto .
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