L'Importanza della sicurezza sul lavoro: una lezione dolorosa da Brandizzo

DE MICCO • set 05, 2023

La prevenzione è la prima linea di difesa contro gli incidenti sul lavoro

L'incidente ferroviario di Brandizzo è un monito severo sull'importanza della sicurezza sul lavoro e della sua prevenzione. Questo tragico evento ci ricorda che la mancanza di attenzione alle procedure di sicurezza può avere conseguenze devastanti, non solo per i lavoratori coinvolti ma anche per le loro famiglie e per la società nel suo insieme.


Senza entrare nei dettagli specifici dell'incidente, che sono ancora oggetto di indagine, possiamo dire che la comunicazione efficace è fondamentale per garantire un ambiente di lavoro sicuro. La mancanza di comunicazione può portare a malintesi che, nel peggiore dei casi, possono avere conseguenze fatali.


Le procedure di sicurezza esistono per una ragione: proteggere la vita umana. Ignorarle o prenderle alla leggera è inaccettabile e può portare a incidenti gravi o addirittura mortali. È fondamentale che tutti i lavoratori e i responsabili siano adeguatamente formati e consapevoli delle procedure di sicurezza da seguire. La formazione dovrebbe essere continua e aggiornata regolarmente per tenere conto delle nuove tecnologie e dei metodi di lavoro.


Oltre alle implicazioni legali, c'è una responsabilità etica e morale di garantire un ambiente di lavoro sicuro. La sicurezza sul lavoro non è solo una questione di conformità alla legge, ma anche di rispetto per la dignità e il benessere dei lavoratori.


La sicurezza sul lavoro non è un'opzione, ma un dovere. 


Su questo tragico evento si è espresso anche il noto Avvocato Penalista Cassazionista dott. Rolando Dubini con il seguente post su linkedin:

“Il treno non deve muoversi se ci sono 5 persone sui binari. Nel 2023 non è accettabile. Punto. Esiste la tecnologia per garantire il rischio mortale azzerato nelle ferrovie.

Se vuoi fare profitti muovendo mostri come i treni che possono maciullare le vite non puoi fare sicurezza con i fonogrammi, devi usare una tecnologia a prova di errore umano.

Lo prevede la legge vigente: articolo 2087 del codice civile, obbligo datoriale della massima sicurezza tecnicamente fattibile”


L'incidente di Brandizzo serve come duro promemoria che la prevenzione è sempre la migliore forma di protezione. Investire in formazione, comunicazione e attrezzature di sicurezza non è solo una buona pratica aziendale, ma una responsabilità etica e legale. 

Non aspettiamo che si verifichi un altro incidente per prendere sul serio la sicurezza sul lavoro.


fonte: https://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/brandizzo-incidente-pianto-tecnico-indagato_69374177-202302k.shtml


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La conoscenza preventiva della presenza e le caratteristiche dello spazio confinato è fondamentale per i soggetti addetti all’emergenza per soccorrere efficacemente e in tempo il lavoratore infortunato. Ora è necessario fornire ai soggetti pubblici, cui compete il soccorso tecnico e sanitario, le informazioni relative alla presenza e alle caratteristiche dell’ambiente confinato con un adeguato anticipo rispetto allo svolgimento delle lavorazioni, in modo tale che gli operatori possano predisporre le misure di intervento in caso di evento accidentale. La Regione Toscana, insieme alla Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco hanno ritenuto opportuno prevedere l’utilizzo del Sistema Informativo Regionale della Prevenzione Collettiva (SISPC) per la trasmissione delle comunicazioni da parte dei soggetti individuati nel protocollo d’intesa. Cosa sono gli spazi confinati? Gli spazi confinati (chiamati anche “ambienti confinati”) sono spazi di lavoro all’interno di uno spazio circoscritto caratterizzato da accessi e uscite difficoltosi o limitati dove l’evacuazione e la comunicazione con l’esterno è limitata. Ed è per questo che è importante prevenire e controllare questi luoghi di lavoro come: cisterne, botti, serbatoi e locali con impianti idrici stretti. Chi è obbligato a fare la comunicazione? I soggetti incaricati delle comunicazioni per l’individuazione in via preventiva, degli ambienti confinati e/o sospetti di inquinamento presenti nel territorio regionale e delle attività lavorative in essi svolte sono i datori di lavoro e i committenti che si avvalgono di propri addetti o di altre aziende, esecutive o di lavori autonomi in conformità a quanto previsto nel DPR 177/2011. Cosa devono comunicare? I soggetti in parola devono trasmettere due comunicazioni: Allegato A1 - Comunicazione presenza ambienti confinati Allegato A2 - Comunicazione lavori ambienti confinati In modo da informare i soccorritori circa la tipologia di ambiente confinato, presenza di inquinamenti e lavorazioni eseguite. E’ importante agire in maniera preventiva in queste situazioni. Ed è per questo che il Centro Sicurezza Consulenze è qui per offrirti il maggiore supporto .
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