Nuova scadenza per il MUD 2024. Cosa devi fare?

Centro Sicurezza Consulenze • mar 20, 2024

E’ stato resa pubblica la scadenza per la presentazione del Modello Unico di Dichiarazione ambientale (MUD)

Articolo nuova scadenza per il MUD 2024. Cosa devi fare?

E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 2 marzo dal Ministero dell’Ambiente l’approvazione del MUD per il 2024. Questo Modello sarà utilizzato per le dichiarazioni relative all’anno precedente, il 2023. La scadenza è stata fissata entro i 120 giorni dalla pubblicazione ufficiale e dato che decade il giorno 30 giugno 2024, che coincide con un giorno festivo (domenica), è slittata al 1 luglio 2024. 


Che cos’è il MUD?

Il MUD è un Documento che ha lo scopo di raccogliere dati sulle attività di produzione, raccolta, recupero, smaltimento dei rifiuti e sull’emissione di sostanze inquinanti. Questa documentazione si articola in 6 comunicazioni in cui vengono identificate le tipologie di rifiuti per cui è necessario presentare il modello:

  • comunicazione rifiuti;
  • comunicazione veicolo fuori uso;
  • comunicazione imballaggi
  • comunicazione rifiuti urbani, assimilati e raccolti in convenzione;
  • comunicazione rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche;
  • comunicazione produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche;


Chi deve presentare il MUD?

Quali sono i soggetti che devono presentare il MUD? Lo vediamo attraverso la varie comunicazioni:

  • Comunicazione rifiuti: chiunque effettua a titolo professionale attività di raccolta e trasporto dei rifiuti;commercianti e intermediari di rifiuti senza detenzione; imprese ed enti che effettuano operazioni di recupero e smaltimento dei rifiuti; imprese ed enti produttori iniziali di rifiuti pericolosi; imprese ed enti che hanno più di dieci dipendenti e sono produttori iniziali di rifiuti non pericolosi derivanti da lavorazioni industriali, da lavorazione artigianale e da attività di recupero e smaltimento rifiuti, fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamento delle acque e dalla depurazione della acque reflue e da abbattimento dei fumi; I Consorzi e i sistemi riconosciuti, istituiti per il recupero e riciclaggio di particolare tipologie di rifiuti, ad esclusione dei Consorzi e sistemi istituiti per il 
    recupero e riciclaggio dei rifiuti di imballaggio che sono tenuti alla compilazione della Comunicazione Imballaggi; i gestori del servizio pubblico di raccolta, del circuito organizzato di raccolta di cui all’articolo comma 183 comma 1 lettera pp) del D.lgs. 152/2006 con riferimento ai rifiuti conferitigli dai produttori di rifiuti speciali, ai sensi dell’articolo 189, comma 4, del D.lgs 152/2006.
  • Comunicazione Veicolo Fuori Uso: soggetti che effettuano le attività di trattamento dei veicoli fuori uso e dei relativi componenti e materiali.
  • Comunicazione Imballaggi: sezione Consorzi: CONAI o altri soggetti, sezione Gestori rifiuti di imballaggio: impianti autorizzati a svolgere operazioni di gestione di rifiuti di imballaggio.
  • Comunicazione Rifiuti Urbani, Assimilati e Raccolti in Convenzione: soggetti responsabili del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani e assimilati (Comune o soggetti da questo delegati).
  • Comunicazione Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche: soggetti coinvolti nel ciclo di gestione dei RAEE rientranti nel campo di applicazione del D.lgs 49/2014,
  • Comunicazione Produttori di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche: oggetti obbligati all’iscrizione al Registro AEE.


Come si presenta il MUD?

Tutte le comunicazioni deve essere effettuata in via telematica attraverso il portale MUD, invece per la Comunicazione Produttori di Apparecchiature elettriche ed elettroniche va presentata tramite il sito del Registro AEE


Il MUD è uno strumento chiave per la gestione ambientale italiana. Monitora e regola le attività che impattano l'ambiente, e la sua compilazione è fondamentale per aziende ed enti coinvolti. Scegli Centro Sicurezza Consulenze per la compilazione del tuo MUD. Contattaci ora


Condividi

Contattaci

Autore: Centro Sicurezza Consulenze 08 mar, 2024
La conoscenza preventiva della presenza e le caratteristiche dello spazio confinato è fondamentale per i soggetti addetti all’emergenza per soccorrere efficacemente e in tempo il lavoratore infortunato. Ora è necessario fornire ai soggetti pubblici, cui compete il soccorso tecnico e sanitario, le informazioni relative alla presenza e alle caratteristiche dell’ambiente confinato con un adeguato anticipo rispetto allo svolgimento delle lavorazioni, in modo tale che gli operatori possano predisporre le misure di intervento in caso di evento accidentale. La Regione Toscana, insieme alla Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco hanno ritenuto opportuno prevedere l’utilizzo del Sistema Informativo Regionale della Prevenzione Collettiva (SISPC) per la trasmissione delle comunicazioni da parte dei soggetti individuati nel protocollo d’intesa. Cosa sono gli spazi confinati? Gli spazi confinati (chiamati anche “ambienti confinati”) sono spazi di lavoro all’interno di uno spazio circoscritto caratterizzato da accessi e uscite difficoltosi o limitati dove l’evacuazione e la comunicazione con l’esterno è limitata. Ed è per questo che è importante prevenire e controllare questi luoghi di lavoro come: cisterne, botti, serbatoi e locali con impianti idrici stretti. Chi è obbligato a fare la comunicazione? I soggetti incaricati delle comunicazioni per l’individuazione in via preventiva, degli ambienti confinati e/o sospetti di inquinamento presenti nel territorio regionale e delle attività lavorative in essi svolte sono i datori di lavoro e i committenti che si avvalgono di propri addetti o di altre aziende, esecutive o di lavori autonomi in conformità a quanto previsto nel DPR 177/2011. Cosa devono comunicare? I soggetti in parola devono trasmettere due comunicazioni: Allegato A1 - Comunicazione presenza ambienti confinati Allegato A2 - Comunicazione lavori ambienti confinati In modo da informare i soccorritori circa la tipologia di ambiente confinato, presenza di inquinamenti e lavorazioni eseguite. E’ importante agire in maniera preventiva in queste situazioni. Ed è per questo che il Centro Sicurezza Consulenze è qui per offrirti il maggiore supporto .
Autore: Centro Sicurezza Consulenze 25 gen, 2024
Scoprite come gli ambienti cardioprotetti possono migliorare la sicurezza e il benessere nel vostro ambiente lavorativo. Il nostro articolo fornisce consigli essenziali per gli imprenditori che mirano a creare spazi di lavoro più sicuri e a valorizzare la loro attività, con l'esperto supporto del Centro Sicurezza Consulenze.
Autore: Centro Sicurezza Consulenze 22 gen, 2024
Un esame approfondito dei dati recenti su infortuni e malattie professionali nel settore edile
Mostra altri
Share by: