Divieto di riempimento piscine in Toscana

Centro Sicurezza Consulenze • mar 27, 2023

come il Centro Sicurezza Consulenze può aiutare le imprese ad affrontare la stagione estiva senza problemi

Centro Sicurezza Consulenze desidera informare le imprese che operano nei comuni serviti dall'acquedotto del Fiora, situati in gran parte delle province di Siena e Grosseto, in Toscana, riguardo al divieto di utilizzare l'acqua della rete idrica per riempire le piscine durante la stagione estiva.


Il divieto è stato introdotto
dal 1 giugno al 30 settembre a causa della siccità che da due anni interessa il Nord e il Centro Italia, tra cui la Toscana. Ciò significa che i gestori degli agriturismi potranno riempire le piscine fino al 31 maggio, ma non potranno più fare rabbocchi dal primo giugno al 30 settembre.


Comprendiamo che questo divieto rappresenta una sfida per le attività turistiche che si basano sulla presenza di una piscina. È importante notare che le uniche due alternative sono l'utilizzo di autobotti private o lo sfruttamento di pozzi. Entrambe le opzioni sono complesse e costose. Tuttavia, il Centro Sicurezza Consulenze ritiene che queste opzioni debbano essere prese in considerazione per garantire che le piscine possano essere riempite e utilizzate durante la stagione estiva.


Inoltre, ci impegniamo ad aiutare le imprese a sviluppare misure di efficienza idrica, ad esempio, l'utilizzo di tecnologie innovative per la gestione dell'acqua e la sensibilizzazione dei dipendenti e degli ospiti sull'importanza del risparmio idrico.


Il presidente dell'acquedotto del Fiora ha richiamato l'attenzione sulla crisi climatica e sul modello di sviluppo del settore. Come consulenti di sicurezza, ci uniamo al suo appello e invitiamo gli imprenditori turistici a valutare come la loro attività può contribuire a mitigare gli effetti del cambiamento climatico e ad adottare modelli di sviluppo sostenibili.


Centro Sicurezza Consulenze è disponibile ad assistere le imprese a trovare soluzioni innovative ed efficienti per affrontare questa sfida e per garantire che le attività economiche della regione continuino a prosperare.


Proteggi la tua attività e i tuoi ospiti con una gestione professionale della sicurezza delle piscine. Affidati ai consulenti di sicurezza del Centro Sicurezza Consulenze per garantire che le tue piscine siano sicure e conformi alle norme di legge. Contattaci oggi per una consulenza gratuita e scopri come possiamo aiutarti a salvaguardare la tua attività e a offrire una migliore esperienza ai tuoi ospiti.


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La conoscenza preventiva della presenza e le caratteristiche dello spazio confinato è fondamentale per i soggetti addetti all’emergenza per soccorrere efficacemente e in tempo il lavoratore infortunato. Ora è necessario fornire ai soggetti pubblici, cui compete il soccorso tecnico e sanitario, le informazioni relative alla presenza e alle caratteristiche dell’ambiente confinato con un adeguato anticipo rispetto allo svolgimento delle lavorazioni, in modo tale che gli operatori possano predisporre le misure di intervento in caso di evento accidentale. La Regione Toscana, insieme alla Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco hanno ritenuto opportuno prevedere l’utilizzo del Sistema Informativo Regionale della Prevenzione Collettiva (SISPC) per la trasmissione delle comunicazioni da parte dei soggetti individuati nel protocollo d’intesa. Cosa sono gli spazi confinati? Gli spazi confinati (chiamati anche “ambienti confinati”) sono spazi di lavoro all’interno di uno spazio circoscritto caratterizzato da accessi e uscite difficoltosi o limitati dove l’evacuazione e la comunicazione con l’esterno è limitata. Ed è per questo che è importante prevenire e controllare questi luoghi di lavoro come: cisterne, botti, serbatoi e locali con impianti idrici stretti. Chi è obbligato a fare la comunicazione? I soggetti incaricati delle comunicazioni per l’individuazione in via preventiva, degli ambienti confinati e/o sospetti di inquinamento presenti nel territorio regionale e delle attività lavorative in essi svolte sono i datori di lavoro e i committenti che si avvalgono di propri addetti o di altre aziende, esecutive o di lavori autonomi in conformità a quanto previsto nel DPR 177/2011. Cosa devono comunicare? I soggetti in parola devono trasmettere due comunicazioni: Allegato A1 - Comunicazione presenza ambienti confinati Allegato A2 - Comunicazione lavori ambienti confinati In modo da informare i soccorritori circa la tipologia di ambiente confinato, presenza di inquinamenti e lavorazioni eseguite. E’ importante agire in maniera preventiva in queste situazioni. Ed è per questo che il Centro Sicurezza Consulenze è qui per offrirti il maggiore supporto .
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