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Autore: DE MICCO 24 luglio 2025
La presenza di agenti chimici pericolosi, cancerogeni o mutageni all’interno di un’azienda comporta obblighi stringenti in termini di prevenzione, tutela dei lavoratori e adempimenti documentali. Il Titolo IX del D.Lgs. 81/2008 disciplina nel dettaglio le misure da adottare per proteggere la salute di chi opera in ambienti potenzialmente a rischio. 📍 Quando si presenta il rischio chimico? Il rischio chimico si presenta ogni volta che in azienda vengono: Utilizzate, stoccate o smaltite sostanze chimiche pericolose Manipolati solventi, detergenti industriali, vernici, adesivi, pesticidi Generate emissioni o vapori tossici durante lavorazioni (saldatura, galvanizzazione, produzione chimica, ecc.) Effettuate attività di pulizia con agenti aggressivi senza adeguata protezione 👷 Principali mansioni a rischio Alcune delle mansioni più esposte al rischio chimico includono: Operatori chimici e di laboratorio Addetti alla verniciatura e alla saldatura Tecnici di manutenzione industriale Lavoratori del settore cosmetico, farmaceutico e alimentare Personale addetto alla pulizia industriale Operatori sanitari e veterinari Addetti allo smaltimento di rifiuti pericolosi ✅ Cosa deve fare un’azienda? Le imprese che utilizzano o manipolano agenti chimici e cancerogeni devono: 🔍 Valutare i rischi specifici legati all’uso di queste sostanze. 🛡️ Adottare misure di prevenzione e protezione , come adeguata ventilazione, DPI e contenimento. 📚 Formare e informare in modo chiaro e costante tutti i lavoratori esposti. 🩺 Attivare la sorveglianza sanitaria obbligatoria , con la supervisione di un medico competente. 📄 Aggiornare regolarmente il DVR e il registro degli esposti (per agenti cancerogeni e mutageni). 🤝 Centro Sicurezza Consulenze: il partner ideale per la tua sicurezza Il nostro team è al tuo fianco per: ✅ Valutare i rischi derivanti dagli agenti chimici e cancerogeni. 🗂️ Gestire il DVR e la documentazione obbligatoria in modo professionale. 👩‍⚕️ Attivare la sorveglianza sanitaria , con medici competenti qualificati. 👨‍🏫 Formare il personale , secondo gli standard normativi aggiornati. ⚠️ Evita sanzioni e tutela i tuoi lavoratori Essere inadempienti rispetto a queste normative può comportare sanzioni amministrative e penali , oltre a compromettere seriamente la salute dei tuoi dipendenti. Agisci ora per essere in regola e migliorare il livello di sicurezza aziendale. 📞 Richiedi subito una consulenza! Contattaci per una verifica della tua situazione aziendale: ti aiuteremo a capire cosa manca per essere in regola e ti guideremo passo dopo passo. 📬 info@centrosicurezzaconsulenze.net 📞 0578738346
Autore: DE MICCO 22 luglio 2025
Adeguarsi alla norma UNI EN 15635 è obbligatorio Se nella tua azienda utilizzi scaffalature Industriali metalliche , è fondamentale sapere che non sono semplici arredi, ma vere e proprie attrezzature di lavoro . Lo stabilisce la normativa sulla sicurezza (D.Lgs. 81/08), che in combinazione con la norma tecnica UNI EN 15635:2009 , impone obblighi precisi per l’utilizzo, la manutenzione e l’ispezione periodica delle scaffalature. 👉 Un aspetto chiave della norma è la nomina obbligatoria del PRSES (Responsabile della Sicurezza delle Attrezzature di Stoccaggio), figura incaricata di vigilare sulla corretta gestione delle strutture. Scaffalature industriali vs classiche: cosa cambia davvero? Le scaffalature industriali sono progettate per carichi pesanti , usi professionali e rispettano norme di sicurezza specifiche . Sono robuste, modulari e adatte a magazzini e aziende. Le scaffalature classiche , invece, sono pensate per ambienti domestici o uffici , con una struttura più leggera e capacità di carico limitata.
Autore: DE MICCO 18 luglio 2025
Lavorare in spazi confinati è tra le attività più pericolose nel mondo del lavoro. Tunnel, serbatoi, silos, pozzi e condotte sono ambienti che presentano rischi gravi come carenza di ossigeno, presenza di gas tossici, incendi, esplosioni o difficoltà di evacuazione. È quindi fondamentale che le attività in questi ambienti siano svolte da personale formato, dotato di attrezzature idonee e conforme alla normativa vigente. Una svolta importante su questo fronte è arrivata con l’ Accordo Stato-Regioni del 18 aprile 2025 , che ha aggiornato profondamente i requisiti minimi per la formazione, addestramento e aggiornamento degli operatori che lavorano in spazi confinati o sospetti di inquinamento. l’Accordo Stato-Regioni Aprile 2025 In vigore dal 1° luglio 2025 , ha introdotto importanti novità, tra cui: 📚 1. Formazione obbligatoria e modulare Il percorso formativo è articolato in moduli teorico-pratici , con una durata minima complessiva di 16 ore , divisa in: 8 ore di teoria (normativa, rischi specifici, DPI, procedure) 8 ore di pratica (addestramento in ambienti simulati, uso DPI di III categoria, gestione emergenze) 🔁 2. Aggiornamento quinquennale È previsto un aggiornamento ogni 5 anni della durata minima di 4 ore , obbligatorio anche per chi aveva completato la formazione prima del 2025. 🧪 3. Verifica delle competenze Oltre alla frequenza, è richiesta la verifica dell’apprendimento con test scritti e simulazioni pratiche. Senza superamento della prova, il corso non è valido. 🏢 4. Requisiti dei soggetti formatori Solo enti accreditati, con istruttori qualificati e attrezzature certificate, possono erogare la formazione. È vietata l’autogestione o l’improvvisazione. ⚠️ Perché è fondamentale? Negli ultimi anni, numerosi incidenti mortali hanno coinvolto lavoratori in ambienti confinati. Le cause principali? Mancanza di formazione, errori procedurali e sottovalutazione del rischio. Il nuovo accordo mira a standardizzare e innalzare la qualità della formazione in tutta Italia, favorendo un approccio realmente preventivo. 🧰 Cosa deve fare un datore di lavoro oggi? Se nella tua azienda esistono attività che comportano l’accesso a spazi confinati o ambienti sospetti di inquinamento, ecco i passi obbligatori: Valutare i rischi specifici Aggiornare il DVR includendo procedure e misure di emergenza Verificare la formazione del personale secondo l’Accordo 2025 Programmare gli aggiornamenti formativi Garantire la sorveglianza sanitaria e l’addestramento all’uso dei DPI 📝 Conclusioni L’ Accordo Stato-Regioni di aprile 2025 rappresenta un importante passo in avanti nella tutela di chi lavora in condizioni estreme.  La formazione non è più un semplice obbligo burocratico, ma uno strumento concreto di prevenzione, cultura della sicurezza e salvaguardia della vita . Chi lavora in spazi confinati non può improvvisare: deve essere formato, addestrato e consapevole . 👉 Centro Sicurezza e Consulenze può affiancarti in tutto questo percorso: dalla valutazione dei rischi alla redazione del DVR, dall’organizzazione di corsi certificati alla gestione degli aggiornamenti formativi. 📞 Richiedi oggi stesso una consulenza personalizzata : il nostro team di esperti è pronto ad aiutarti a garantire sicurezza, conformità normativa e continuità operativa.
Autore: DE MICCO 11 luglio 2025
Lavorare all’aperto comporta oggi nuovi rischi per la salute , amplificati dal cambiamento climatico. Tra i principali: raggi UV e temperature estreme . Ogni datore di lavoro è tenuto a valutare e gestire questi pericoli, come previsto dal D.Lgs. 81/2008. ☀️ Perché i raggi UV sono pericolosi UVB : causano eritemi, scottature e tumori cutanei. UVA : penetrano più a fondo, accelerano l’invecchiamento cutaneo. Fattori aggravanti : aumento dell’indice UV, stagioni più calde, esposizioni più lunghe. 👤 Chi è più a rischio Lavoratori con fototipo I e II (pelle chiara, occhi chiari) si scottano facilmente. La valutazione del rischio deve considerare anche le caratteristiche individuali . 📋 Obblighi normativi Il D.Lgs. 81/08 impone la valutazione di tutti i rischi , compresi i raggi solari naturali . Utilizzare strumenti come l’ Indice UV e le norme tecniche (es. EN 14255-3 ) per stimare correttamente l’esposizione. 🌡️ Non solo raggi UV: attenzione al caldo estremo Il colpo di calore è una minaccia concreta nei mesi estivi. Serve una valutazione microclimatica (es. con indice WBGT ) per il rischio da stress termico . 🛡️ Misure di prevenzione efficaci Riorganizzare l’orario di lavoro evitando la fascia 11:00–16:00. Predisporre zone d’ombra e pause frequenti. Fornire DPI adeguati : cappelli, occhiali, abbigliamento UV, creme solari SPF ≥ 30. Formazione e informazione continua ai lavoratori. 🔥 Il cambiamento climatico amplifica il rischio Le ondate di calore sono 10 volte più frequenti in Europa rispetto al secolo scorso. Entro il 2050, i giorni lavorativi ad alto rischio termico potrebbero raddoppiare nel sud Europa. 🏢 Centro Sicurezza Consulenze è al tuo fianco La tua azienda è pronta ad affrontare questi rischi? Centro Sicurezza Consulenze ti supporta nella valutazione del rischio UV e termico , nella formazione dei lavoratori e nella predisposizione di DPI e misure preventive su misura. 👉 Contattaci per un check-up gratuito della sicurezza climatica aziendale e per un piano di miglioramento personalizzato. 📧 info@centrosicurezzaconsulenze.net 📞 0578 742096 📍 Via Bolzano 14/16 – Montepulciano Stazione (SI) 🌐 www.centrosicurezzaconsulenze.com
Autore: DE MICCO 4 luglio 2025
🥼 Aggiornamento della Normativa Regionale Toscana: entro il 2026 nuovi obblighi per Responsabili e Manuali di Autocontrollo La Regione Toscana ha avviato un importante aggiornamento del quadro normativo relativo all’igiene e sicurezza alimentare, con l’obiettivo di uniformare e rafforzare le pratiche di autocontrollo nelle imprese del settore alimentare. Entro il 31 dicembre 2026 , tutti gli operatori del settore dovranno adeguarsi ai nuovi criteri regionali su: Designazione e formazione del Responsabile dell’autocontrollo (OSA) Revisione e aggiornamento del Manuale di Autocontrollo HACCP 📌 Cosa prevede la normativa aggiornata? La Delibera della Giunta Regionale Toscana n. 1340/2023 (e successive integrazioni) ha stabilito una scadenza vincolante : entro il 31/12/2026 , tutte le aziende alimentari dovranno: Aggiornare il proprio Manuale HACCP secondo i nuovi criteri metodologici stabiliti dalla Regione (uniformità, linguaggio tecnico semplificato, tracciabilità delle modifiche, allegati minimi obbligatori). Designare formalmente un Responsabile dell’autocontrollo , il quale dovrà: Aver seguito un corso formativo riconosciuto e aggiornato ; Essere presente nel manuale con nomina formale e firma ; Avere conoscenza diretta dei processi produttivi. 🧾 Quali sono le principali novità nei Manuali di Autocontrollo? I nuovi modelli di riferimento richiedono: Una descrizione dettagliata dell’attività (layout locali, diagrammi di flusso, materie prime, fornitori); L’indicazione di punti critici di controllo (CCP) e misure preventive realmente applicate; La presenza di modelli aggiornati per la registrazione delle attività quotidiane (temperature, pulizie, allergeni, gestione non conformità); Una struttura modulare e adattabile anche per microimprese e operatori non strutturati. 👥 Chi è coinvolto? L’obbligo riguarda tutte le attività alimentari che operano nel territorio toscano, comprese: Bar, ristoranti, pizzerie, pasticcerie Aziende agricole con vendita diretta o trasformazione Laboratori alimentari, catering e mense Rivendite alimentari e GDO Associazioni o eventi con somministrazione di alimenti 📅 Scadenze e controlli Il termine per l’adeguamento è fissato al 31 dicembre 2026 . Tuttavia, le ASL potranno richiedere controlli già nel 2025 , soprattutto in caso di: Nuove aperture o subentri Revisioni dell’attività o modifiche strutturali Segnalazioni o non conformità precedenti Non sarà sufficiente conservare un vecchio manuale HACCP : il documento dovrà essere completo, personalizzato e coerente con la normativa aggiornata. ✅ Come possiamo aiutarti Centro Sicurezza Consulenze Srl ti accompagna passo dopo passo per essere in regola con le nuove disposizioni regionali: Aggiornamento o redazione ex novo del Manuale di Autocontrollo , con allegati personalizzati e gestione digitalizzata dei registri Designazione e formazione del Responsabile dell’Autocontrollo , con rilascio dell’attestato valido e riconosciuto Audit periodici e assistenza in caso di controllo ASL , per verificare la corretta applicazione delle procedure Servizio di consulenza continua , anche online, per modifiche, chiarimenti o necessità specifiche 📍 Siamo a Montepulciano Stazione (SI), operativi in tutta la Toscana. 📞 Contattaci per una consulenza gratuita o per verificare lo stato del tuo manuale. 📧 info@centrosicurezzaconsulenze.net www.centrosicurezzaconsulenze.it Non aspettare la scadenza! Affidati a professionisti della sicurezza alimentare per un adeguamento rapido, efficace e senza pensieri.
Autore: DE MICCO 1 luglio 2025
Centro Sicurezza Consulenze è sempre in prima fila quando si parla di salute e sicurezza sul lavoro. Anche questa volta siamo pronti ad accompagnare imprese e lavoratori nell’applicazione delle nuove disposizioni regionali, con informazioni chiare e supporto concreto.
Autore: DE MICCO 27 giugno 2025
Tutela della Sicurezza sul Lavoro: Normativa ROA e Rischio Laser L’esposizione a radiazioni ottiche artificiali (ROA) , come laser e luce pulsata intensa (IPL), rappresenta un rischio crescente in molti ambienti lavorativi. Dalla medicina estetica alle officine meccaniche, dai laboratori di analisi: la normativa è chiara e richiede un approccio rigoroso alla prevenzione. A cosa prestare attenzione Le radiazioni ottiche artificiali ROA possono causare gravi danni oculari e cutanei , ma anche innescare incendi o provocare esposizioni accidentali se non gestite correttamente. Tra i pericoli più frequenti troviamo: Ustioni e lesioni retiniche Alterazioni pigmentarie e fotofobia Esposizioni indirette da superfici riflettenti Malfunzionamenti delle apparecchiature Gli obblighi del datore di lavoro In base al D.Lgs. 81/2008, Titolo VIII – Capo III, il datore di lavoro è tenuto a: Effettuare la valutazione del rischio ROA Formare adeguatamente il personale esposto Fornire DPI specifici , come occhiali filtranti Garantire che l’uso dei dispositivi sia riservato a operatori qualificati Installare segnaletica e delimitare le aree a rischio Eseguire controlli e manutenzioni periodiche Documentazione e certificazioni Prima di utilizzare qualsiasi sorgente ROA, è obbligatorio: Verificare la classificazione del dispositivo Ottenere il manuale d’uso e la marcatura CE Accertarsi della presenza di certificazioni sanitarie o tecniche quando previste Il nostro consiglio operativo Per mettersi in regola con la normativa e ridurre il rischio, è fortemente consigliato: Verificare la formazione del personale Aggiornare la valutazione dei rischi Pianificare corsi per ottenere le certificazioni previste dalla CEI 76-17 Centro Sicurezza Consulenze è qui per aiutarti Se operi in un settore dove si utilizzano sorgenti ROA, non aspettare che si verifichi un incidente per correre ai ripari. La prevenzione parte dalla conoscenza e dalla formazione. 📍 Noi di Centro Sicurezza Consulenze siamo al tuo fianco per: Valutazioni tecniche Corsi di formazione riconosciuti Fornitura di DPI Assistenza normativa e certificazioni Contattaci per un check-up gratuito sulla tua azienda. 📧 info@centrosicurezzaconsulenze.net 📞 0578 742096 📍 Via Bolzano 14/16 – Montepulciano Stazione (SI) 🌐 www.centrosicurezzaconsulenze.com
Autore: DE MICCO 20 giugno 2025
Decreto Legge n. 201/2024 – Disciplina semplificata per l'organizzazione di spettacoli dal vivo con un massimo di 2.000 spettatori
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Autore: DE MICCO 24 luglio 2025
La presenza di agenti chimici pericolosi, cancerogeni o mutageni all’interno di un’azienda comporta obblighi stringenti in termini di prevenzione, tutela dei lavoratori e adempimenti documentali. Il Titolo IX del D.Lgs. 81/2008 disciplina nel dettaglio le misure da adottare per proteggere la salute di chi opera in ambienti potenzialmente a rischio. 📍 Quando si presenta il rischio chimico? Il rischio chimico si presenta ogni volta che in azienda vengono: Utilizzate, stoccate o smaltite sostanze chimiche pericolose Manipolati solventi, detergenti industriali, vernici, adesivi, pesticidi Generate emissioni o vapori tossici durante lavorazioni (saldatura, galvanizzazione, produzione chimica, ecc.) Effettuate attività di pulizia con agenti aggressivi senza adeguata protezione 👷 Principali mansioni a rischio Alcune delle mansioni più esposte al rischio chimico includono: Operatori chimici e di laboratorio Addetti alla verniciatura e alla saldatura Tecnici di manutenzione industriale Lavoratori del settore cosmetico, farmaceutico e alimentare Personale addetto alla pulizia industriale Operatori sanitari e veterinari Addetti allo smaltimento di rifiuti pericolosi ✅ Cosa deve fare un’azienda? Le imprese che utilizzano o manipolano agenti chimici e cancerogeni devono: 🔍 Valutare i rischi specifici legati all’uso di queste sostanze. 🛡️ Adottare misure di prevenzione e protezione , come adeguata ventilazione, DPI e contenimento. 📚 Formare e informare in modo chiaro e costante tutti i lavoratori esposti. 🩺 Attivare la sorveglianza sanitaria obbligatoria , con la supervisione di un medico competente. 📄 Aggiornare regolarmente il DVR e il registro degli esposti (per agenti cancerogeni e mutageni). 🤝 Centro Sicurezza Consulenze: il partner ideale per la tua sicurezza Il nostro team è al tuo fianco per: ✅ Valutare i rischi derivanti dagli agenti chimici e cancerogeni. 🗂️ Gestire il DVR e la documentazione obbligatoria in modo professionale. 👩‍⚕️ Attivare la sorveglianza sanitaria , con medici competenti qualificati. 👨‍🏫 Formare il personale , secondo gli standard normativi aggiornati. ⚠️ Evita sanzioni e tutela i tuoi lavoratori Essere inadempienti rispetto a queste normative può comportare sanzioni amministrative e penali , oltre a compromettere seriamente la salute dei tuoi dipendenti. Agisci ora per essere in regola e migliorare il livello di sicurezza aziendale. 📞 Richiedi subito una consulenza! Contattaci per una verifica della tua situazione aziendale: ti aiuteremo a capire cosa manca per essere in regola e ti guideremo passo dopo passo. 📬 info@centrosicurezzaconsulenze.net 📞 0578738346
Autore: DE MICCO 22 luglio 2025
Adeguarsi alla norma UNI EN 15635 è obbligatorio Se nella tua azienda utilizzi scaffalature Industriali metalliche , è fondamentale sapere che non sono semplici arredi, ma vere e proprie attrezzature di lavoro . Lo stabilisce la normativa sulla sicurezza (D.Lgs. 81/08), che in combinazione con la norma tecnica UNI EN 15635:2009 , impone obblighi precisi per l’utilizzo, la manutenzione e l’ispezione periodica delle scaffalature. 👉 Un aspetto chiave della norma è la nomina obbligatoria del PRSES (Responsabile della Sicurezza delle Attrezzature di Stoccaggio), figura incaricata di vigilare sulla corretta gestione delle strutture. Scaffalature industriali vs classiche: cosa cambia davvero? Le scaffalature industriali sono progettate per carichi pesanti , usi professionali e rispettano norme di sicurezza specifiche . Sono robuste, modulari e adatte a magazzini e aziende. Le scaffalature classiche , invece, sono pensate per ambienti domestici o uffici , con una struttura più leggera e capacità di carico limitata.
Autore: DE MICCO 18 luglio 2025
Lavorare in spazi confinati è tra le attività più pericolose nel mondo del lavoro. Tunnel, serbatoi, silos, pozzi e condotte sono ambienti che presentano rischi gravi come carenza di ossigeno, presenza di gas tossici, incendi, esplosioni o difficoltà di evacuazione. È quindi fondamentale che le attività in questi ambienti siano svolte da personale formato, dotato di attrezzature idonee e conforme alla normativa vigente. Una svolta importante su questo fronte è arrivata con l’ Accordo Stato-Regioni del 18 aprile 2025 , che ha aggiornato profondamente i requisiti minimi per la formazione, addestramento e aggiornamento degli operatori che lavorano in spazi confinati o sospetti di inquinamento. l’Accordo Stato-Regioni Aprile 2025 In vigore dal 1° luglio 2025 , ha introdotto importanti novità, tra cui: 📚 1. Formazione obbligatoria e modulare Il percorso formativo è articolato in moduli teorico-pratici , con una durata minima complessiva di 16 ore , divisa in: 8 ore di teoria (normativa, rischi specifici, DPI, procedure) 8 ore di pratica (addestramento in ambienti simulati, uso DPI di III categoria, gestione emergenze) 🔁 2. Aggiornamento quinquennale È previsto un aggiornamento ogni 5 anni della durata minima di 4 ore , obbligatorio anche per chi aveva completato la formazione prima del 2025. 🧪 3. Verifica delle competenze Oltre alla frequenza, è richiesta la verifica dell’apprendimento con test scritti e simulazioni pratiche. Senza superamento della prova, il corso non è valido. 🏢 4. Requisiti dei soggetti formatori Solo enti accreditati, con istruttori qualificati e attrezzature certificate, possono erogare la formazione. È vietata l’autogestione o l’improvvisazione. ⚠️ Perché è fondamentale? Negli ultimi anni, numerosi incidenti mortali hanno coinvolto lavoratori in ambienti confinati. Le cause principali? Mancanza di formazione, errori procedurali e sottovalutazione del rischio. Il nuovo accordo mira a standardizzare e innalzare la qualità della formazione in tutta Italia, favorendo un approccio realmente preventivo. 🧰 Cosa deve fare un datore di lavoro oggi? Se nella tua azienda esistono attività che comportano l’accesso a spazi confinati o ambienti sospetti di inquinamento, ecco i passi obbligatori: Valutare i rischi specifici Aggiornare il DVR includendo procedure e misure di emergenza Verificare la formazione del personale secondo l’Accordo 2025 Programmare gli aggiornamenti formativi Garantire la sorveglianza sanitaria e l’addestramento all’uso dei DPI 📝 Conclusioni L’ Accordo Stato-Regioni di aprile 2025 rappresenta un importante passo in avanti nella tutela di chi lavora in condizioni estreme.  La formazione non è più un semplice obbligo burocratico, ma uno strumento concreto di prevenzione, cultura della sicurezza e salvaguardia della vita . Chi lavora in spazi confinati non può improvvisare: deve essere formato, addestrato e consapevole . 👉 Centro Sicurezza e Consulenze può affiancarti in tutto questo percorso: dalla valutazione dei rischi alla redazione del DVR, dall’organizzazione di corsi certificati alla gestione degli aggiornamenti formativi. 📞 Richiedi oggi stesso una consulenza personalizzata : il nostro team di esperti è pronto ad aiutarti a garantire sicurezza, conformità normativa e continuità operativa.
Autore: DE MICCO 11 luglio 2025
Lavorare all’aperto comporta oggi nuovi rischi per la salute , amplificati dal cambiamento climatico. Tra i principali: raggi UV e temperature estreme . Ogni datore di lavoro è tenuto a valutare e gestire questi pericoli, come previsto dal D.Lgs. 81/2008. ☀️ Perché i raggi UV sono pericolosi UVB : causano eritemi, scottature e tumori cutanei. UVA : penetrano più a fondo, accelerano l’invecchiamento cutaneo. Fattori aggravanti : aumento dell’indice UV, stagioni più calde, esposizioni più lunghe. 👤 Chi è più a rischio Lavoratori con fototipo I e II (pelle chiara, occhi chiari) si scottano facilmente. La valutazione del rischio deve considerare anche le caratteristiche individuali . 📋 Obblighi normativi Il D.Lgs. 81/08 impone la valutazione di tutti i rischi , compresi i raggi solari naturali . Utilizzare strumenti come l’ Indice UV e le norme tecniche (es. EN 14255-3 ) per stimare correttamente l’esposizione. 🌡️ Non solo raggi UV: attenzione al caldo estremo Il colpo di calore è una minaccia concreta nei mesi estivi. Serve una valutazione microclimatica (es. con indice WBGT ) per il rischio da stress termico . 🛡️ Misure di prevenzione efficaci Riorganizzare l’orario di lavoro evitando la fascia 11:00–16:00. Predisporre zone d’ombra e pause frequenti. Fornire DPI adeguati : cappelli, occhiali, abbigliamento UV, creme solari SPF ≥ 30. Formazione e informazione continua ai lavoratori. 🔥 Il cambiamento climatico amplifica il rischio Le ondate di calore sono 10 volte più frequenti in Europa rispetto al secolo scorso. Entro il 2050, i giorni lavorativi ad alto rischio termico potrebbero raddoppiare nel sud Europa. 🏢 Centro Sicurezza Consulenze è al tuo fianco La tua azienda è pronta ad affrontare questi rischi? Centro Sicurezza Consulenze ti supporta nella valutazione del rischio UV e termico , nella formazione dei lavoratori e nella predisposizione di DPI e misure preventive su misura. 👉 Contattaci per un check-up gratuito della sicurezza climatica aziendale e per un piano di miglioramento personalizzato. 📧 info@centrosicurezzaconsulenze.net 📞 0578 742096 📍 Via Bolzano 14/16 – Montepulciano Stazione (SI) 🌐 www.centrosicurezzaconsulenze.com
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Consulenza e formazione per le imprese e PA

Dall’esperienza trentennale di Centro Sicurezza Antincendio, con l’aumento degli obblighi relativi alla gestione della sicurezza nelle aziende, nasce la nostra realtà. Un team giovane, altamente qualificato che si pone come unico scopo quello di guidare ed assistere i propri clienti promuovendo investimenti in sicurezza per avere un immediato risparmio evitando infortuni, sanzioni ed interruzione delle lavorazioni. Nel tempo i nostri servizi si sono ampliati per essere sempre più performanti ed assolvere ad ogni tipo di richiesta e quindi, oggi, siamo in grado di fornire molteplici servizi.

Un’unica azienda per ogni tua esigenza! 

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CONSULENZA E FORMAZIONE PER IMPRESE E PA

Salute e sicurezza sul lavoro, privacy & GDPR, sistemi di gestione, fornitura DPI ed abbligliamento tecnico da lavoro.


Centro Sicurezza Consulenze, con sede a Montepulciano in provincia di Siena, si occupa di salute e sicurezza sul lavoro per tutte le imprese, fornendo servizi nell'ambito della progettazione antincendio, igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro.

  • I principali servizi di formazione riguardano:

    corsi per Datori di Lavoro, corsi per Preposti, corsi per Dirigenti, corsi per addetti antincendio, corsi per lavoratori, corsi per addetti al primo soccorso, corsi per rappresentanti dei lavoratori, corsi HACCP per alimentaristi, corsi per addetti alla conduzione di trattori agricoli e forestali e macchine movimento terra, corsi per addetti alla conduzione di piattaforme aeree, corsi per addetti ai lavoratori in quota e DPI terza categoria.

  • Nell'ambito della prevenzione ci occupiamo di:

    prevenzione incendi, medicina del lavoro, prevenzione legionella, sicurezza piscine, privacy & gdpr, autorizzazioni videosorveglianza, sistemi di gestione integrata (certificazioni di qualità per le imprese).

  • I prodotti forniti sono:

    dispositivi di protezione individuale (DPI) ed abbigliamento tecnico da lavoro personalizzabile.

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    Gianluca De Micco - Founder del Centro Sicurezza Consulenze

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Pacchetti su misura per la tua attività

Non lasciare nulla al caso! Esplora i nostri pacchetti completi per la sicurezza sul lavoro, studiati per soddisfare ogni esigenza. Proteggi la tua attività e i tuoi dipendenti con soluzioni personalizzate ed efficienti.

Safety & Sound

Il pacchetto Safety & Sound offre una soluzione completa per garantire sicurezza e protezione durante manifestazioni, sagre ed eventi musicali. Ideale per imprese e associazioni, assicura un'esperienza serena e sicura per tutti i partecipanti. Scopri i dettagli e richiedi un preventivo ora

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Agri Sicura

Il pacchetto Agri Sicura è la soluzione perfetta per aziende agricole, cantine, birrifici e strutture del settore agricolo. Con un approccio personalizzato, assicura la massima sicurezza sul lavoro e protezione per dipendenti e attività. Scopri i vantaggi e richiedi il tuo preventivo oggi!

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Ospite Sicuro

Il pacchetto Ospite Sicuro è specializzato in consulenza sulla sicurezza sul lavoro per strutture ricettive, offrendo soluzioni su misura per un ambiente di lavoro sicuro e confortevole. I nostri servizi mirano a garantire la sicurezza dei dipendenti e un'esperienza serena per gli ospiti.

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Sono molti gli adempimenti relativi alla salute ed alla sicurezza sul lavoro ma Centro Sicurezza Consulenze ti offre una soluzione ideale per gestire il tutto con serenità e risparmiare allo stesso tempo.


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